Armando Caroli Direttore Responsabile Capitale Intellettuale
Le persone e le imprese negli ultimi vent’anni si sono abituate alla crescita della tecnologia a supporto del quotidiano, considerando come una cosa naturale la moltiplicazione di strumenti software e hardware in tutte le attività. Certo, la comodità è impagabile, e di alcune cose non potremmo più fare a meno, come i computer e gli smartphone, ma agli impatti dei “progressi epocali” dovremmo porre una certa attenzione.
Con l’arrivo di programmi di Intelligenza Artificiale come ChatGPT si apre una nuova era nell’interazione uomo-macchina, accendendo numerosi punti di domanda sull’etica da applicare nella creazione delle basi di dati fonte di ogni elaborazione e degli algoritmi di preparazione dei risultati. Nel rapporto causa-effetto che si crea con l’uso di AI, infatti, ogni persona che accederà d’ora in poi a Internet entrerà in contatto con essa, e otterrà un impatto positivo o negativo in funzione dell’intento primario della richiesta, scritta in modo naturale dettagliato per ottenere delle risposte complesse, dettagliate, strutturate e, magari, anche formattate e pronte all’uso.
L’impatto sarà notevole anche sul mondo del lavoro e la velocità della diffusione sarà logaritmica, per questo è presente nella rivista un esempio di interazione con ChatGPT e un articolo con certezze e dubbi sul futuro insieme all’AI; come contrapposto è stato inserito un pensiero dolce sui valori personali e sulle relazioni umane nel pezzo “Quanto vale una rosa”, che avvia un ragionamento su sé stessi e sull’equilibrio personale con la nuova rubrica curata da Italo Giorgio Minguzzi.
Per l’economia del nostro Paese, in questo periodo particolare, sono disponibili numerosi fondi legati al PNRR per tutti i settori. Dovrebbe essere importante per imprese, associazioni e istituzioni, partecipare ai bandi e acquisire finanziamenti per progetti che creino ricchezza in qualche forma per il territorio, ma per farlo è tassativo il rispetto di regole e procedure indicate dalla Comunità Europea. Questo è il motivo per il quale è presente un articolo sull’approccio ai bandi e sulla corretta progettazione e partecipazione a questi incentivi irripetibili.
Un focus particolare verso la Sostenibilità e l’Ambiente è dato da tre articoli complementari: il primo sui danni creati dal fango dell’alluvione nella Biblioteca del Seminario di Forlì, che al momento ha migliaia di volumi storici sottozero in attesa di restauro, il secondo su quanto sta facendo il Comune di Parma per abbracciare l’Economia Circolare, e il terzo sulla realizzazione del progetto in acronimo PIGEC da parte dei 100 studenti di 5 classi delle scuole superiori di secondo grado di Parma che, nell’intero anno scolastico, hanno coinvolto attivamente oltre 5.000 persone della comunità nell’insegnamento del riciclo consapevole di RAEE R4.
Nella consapevolezza che il futuro appoggia le sue basi sul passato e sul Patrimonio Culturale, in questo numero c’è l’articolo con i documentati motivi storici che non hanno fatto diventare la penisola italiana una potenza marittima, scritto da uno dei più esperti istruttori di navigazione del nostro paese, e la storia della Compagnia dei Brentatori, che nasce nel 1250 ed è tornata a rivivere nei giorni nostri.
Per chiudere il canale spazio-temporale troverete anche il dialogo “Giovannino ci ha detto…”, nel quale due autori appassionati di Guareschi fanno con lui piacevoli chiacchiere sulle cose d’oggi, sulla speranza, sulla guerra, sulla vita, per prendere piena consapevolezza che quanto successo nel Passato… occorre tenerlo sempre ben a mente nel Presente!
