Laura Toffolo Dottoressa in Scienze Statistiche è la prima Master Traine e Ambassador italiana del Laughter Yoga International. Dal 2003 si dedica alla diffusione dello Yoga della risata, sia nei social che nel mondo del lavoro
Il mio è stato un percorso di studi scientifici, con una Laurea in Scienze Statistiche ed Attuariali, che mi ha portato nel mondo dell’Information Technology e del Waste Management a gestire persone e grandi progetti come Manager.
Una brillante carriera aziendale, ma non avevo ancora imparato a gestire me stessa, nel senso che non avevo la piena consapevolezza della Missione e del Ruolo che volevo intimamente avere. La “brava ragazza” laureata in tempo e a pieni voti, e l’altrettanto responsabile lavoratrice, che nel frattempo aveva creato una famiglia, con un marito comprensivo e due pargoli da crescere, stava cominciando a vacillare. Oggi posso dire che ringrazio lo stress e i disagi vissuti dentro e fuori l’azienda per avermi svelato la consapevolezza del bisogno urgente di cambiamento, prima portandomi nell’universo dello yoga e poi nel mondo delle risate e Oltre.
Infatti, come molti lavoratori stressati, ho cominciato a praticare Yoga, (Kundalini inizialmente, poi Hatha), con immediati effetti benefici, al punto che ho deciso di approfondirlo per insegnarlo, come piano alternativo della mia vita.
Dopo alcuni anni alla ricerca di pratiche meno austere ma profonde, ho avuto la fortuna di incontrare la meditazione buddista e lo Yoga Della Risata (YDR). La mia vita è cambiata gradualmente verso la consapevolezza della mia missione: diventare felice e insegnare questo agli altri, con le risate e Oltre.
COS’È LO YOGA DELLA RISATA E COME SI SVOLGE UNA SESSIONE
Mentre è superfluo spendere parole per descrivere qui lo Yoga, vista l’ingente mole di pubblicazioni in materia (Rif.1 – elenco delle letture consigliate), vale la pena descrivere lo YDR, o meglio, come dice una cara amica, “vale la gioia descrivere lo YDR”.
Lo YDR è una disciplina unica che combina la risata incondizionata con la respirazione yogica (Pranayama). Tutti possono ridere senza bisogno di ricorrere alla comicità, a gags o barzellette, anche se è auspicabile farlo anche in quelle modalità. In gruppo (ma si può fare anche in coppia o da soli) si inizia a simulare la risata, come un esercizio fisico, mentre si mantiene il contatto visivo con gli altri membri del gruppo, e ci si incoraggia reciprocamente a coltivare la giocosità tipica dei bambini. Nella maggior parte dei casi, ciò porta rapidamente alla risata autentica e contagiosa.
La scienza ha dimostrato che il corpo non distingue tra una risata simulata, incondizionata, e una risata reale. Lo Yoga della Risata è la sola tecnica che permette agli adulti di mantenere una risata intensa, senza coinvolgere il pensiero cognitivo. Va ben oltre la razionalità, che normalmente agisce da freno alla risata naturale.
Queste sono le considerazioni del medico indiano Dr. Madan Kataria di Mumbay, che può dirsi l’inventore dello YDR, almeno nella formula più diffusa, che si pratica in gruppo dal 1995 con lo svolgimento di sessioni.
Le sessioni di Yoga della Risata hanno inizio con tecniche dolci di riscaldamento, che comprendono stretching, danza spontanea, ripetizione del mantra della risata (HO HO HA HA HA), battere le mani e movimento del corpo. Ciò aiuta a eliminare le inibizioni e a sviluppare la giocosità.
Si usano gli esercizi di respirazione anche per preparare i polmoni alla risata (oltre che per espellere prodotti di scarto della respirazione, quale l’anidride carbonica). Seguono poi i cosiddetti “esercizi di risate”, che combinano tecniche di recitazione e visualizzazione con la giocosità.
Questi esercizi, quando si armonizzano con le forti dinamiche sociali del comportamento di gruppo, portano a prolungare la risata incondizionata. Gli esercizi di risate sono a loro volta intervallati da esercizi di respirazione, dal mantra della risata, e da incitamenti che gratificano i partecipanti a continuare la pratica (àncora del “Molto Bene”).
Si è dimostrato scientificamente che 20 minuti di risate sono sufficienti per sviluppare un beneficio fisiologico completo, attivando il cosiddetto cocktail della gioia nel nostro corpo, con lo sviluppo di serotonina, dopamina, endorfine e conseguente riduzione del cortisolo, ormone dello Stress. Una sessione di Yoga della Risata può terminare con la cosiddetta “Meditazione della Risata” (in alcuni paesi questa fase è chiamata “Risata Libera”), che consiste in risate destrutturate, dove i partecipanti siedono o sono sdraiati, e lasciano che la risata spontanea fluisca dall’interno come l’acqua da una fontana. Questa esperienza è potente e spesso porta ad una vera e propria catarsi emotiva, provocando un senso di rilassamento profondo e di gioia insieme, in grado di durare per diverso tempo (in alcuni casi per più giorni).
LO YOGA DELLA RISATA E IL MONDO DEL LAVORO
Le applicazioni dello YDR sono innumerevoli e spaziano dal sociale, con i “Club-della-Risata”, al mondo della scuola, della cura (ospedali, case di riposo, etc.), e delle Aziende in senso lato.
Per applicare lo YDR in Azienda, è necessario prima identificare le principali esigenze dell’Azienda e, dal momento che possono esserci vari bisogni da soddisfare, è fondamentale individuare quelli più importanti. I bisogni che lo Yoga della Risata può soddisfare comprendono:
- Gestione dello stress
- Creazione di un ambiente felice, sano e piena di energia
- Gestione delle Peak Performance
- Team Building
- Creazione di clima aziendale positivo
- Miglioramento delle skill di comunicazione
- Potenziamento della Leadership
- Sviluppo dell’Innovazione e della creatività
Tutto questo, ovviamente, è correlato ad un aumento della produttività e al miglioramento delle capacità di apprendimento.
Introducendo sessioni di YDR per tutto il personale, le aziende hanno poi rilevato un ambiente di lavoro più sereno, una maggiore efficienza, una migliore comunicazione, un aumento delle vendite e della produttività, uno sviluppo della creatività e del buon lavoro di squadra, oltre a una diminuzione dell’assenteismo e del turnover degli impiegati.
Con la mia personale esperienza, sia come partecipante alle sessioni in azienda, sia come facilitatore di YDR, ho riscontrato che i risultati ottimali si hanno soprattutto nella Gestione dello Stress.
Molti si trovano ad affrontare stress e burnout nel posto di lavoro. Anche le persone dotate di grande talento e abilità non ottengono buoni risultati se sono emotivamente stressate. Ci sono diversi metodi per ridurlo, ma lo YDR è fra i più semplici da applicare e replicare ed è in grado di ridurre quello fisico, mentale ed emotivo contemporaneamente, portando all’equilibrio emotivo.
RICERCHE NEL MONDO DEL LAVORO
Alcune ricerche in questi anni sono servite per dimostrare l’efficacia dello YDR nel mondo del Lavoro. In particolare, i primi due studi completati nel 2007 possono aiutare a convincere il mondo delle imprese sul potenziale dello Yoga della Risata.
Entrambi gli studi hanno usato una serie di sessioni di YDR al posto di altri stimoli comici (come ad es. film) per generare risate sul posto di lavoro, poi si sono misurati lo stress e le variabili emotive prima e dopo la realizzazione dell’esperienza.
Lo studio di Bangalore
Nel dicembre 2006, Laughter Yoga International, l’organizzazione che fa capo al Dr. Madan Kataria, ha commissionato un progetto di ricerca scientifica che ha coinvolto 200 professionisti dell’IT, a Bangalore, in India, per studiare gli effetti dello Yoga della Risata sui livelli di stress e non solo. Lo studio è stato condotto da una delle principali organizzazioni di ricerca scientifica dell’India. Sette sessioni di Yoga della Risata sono state somministrate a metà del gruppo in un periodo di 18 giorni, con test fisiologici, immunologici e psicologici eseguiti su ogni persona, prima e dopo le sessioni di YDR. I risultati dello studio di Bangalore sono stati estremamente positivi.
Nel gruppo che praticava YDR si è riscontrato un calo significativo della frequenza cardiaca, la pressione sanguigna è diminuita in modo considerevole, i livelli di cortisolo si sono ridotti, le emozioni positive sono aumentate del 17% e le emozioni negative sono diminuite del 27%, mentre lo stress percepito è diminuito significativamente, e l’alessitimia è diminuita di quasi il 9%, indicando un miglioramento significativo nell’intelligenza emotiva.
L’alessitimia è una condizione grave in cui le persone hanno difficoltà identificare ed esprimere emozioni. Le persone con una scala di alessitimia elevata tendono a litigare con altre persone frequentemente, ad essere scostanti nel comportamento, socialmente inibite provando ansia in presenza di altri.
Di solito mostrano mancanza di iniziativa e hanno difficoltà a far fronte alle sfide sociali. Per questo un miglioramento di questa condizione porta sicuramente grandi benefici personali e nel gruppo di lavoro. Si riportano alcuni grafici dello studio (Rif.2)
Studio USA (Beckman, Regier & Young)
Un altro importante studio, del 2007, negli Stati Uniti, ha esaminato gli effetti dello YDR sull’autoefficacia. Con questo termine si indica la convinzione, da parte di una persona, nella propria capacità di organizzare e implementare le azioni necessarie per raggiungere un obiettivo o gestire una situazione (A. Bandura, 1986).
Questa convinzione influenza le scelte che il soggetto fa, il suo impegno nel raggiungere un obiettivo, la tenacia di fronte agli ostacoli. Le convinzioni influenzano le prestazioni. Fu eseguito un test di autoefficacia la settimana prima della somministrazione di sessioni di YDR, successivamente la settimana dopo, e quindi a 60 e 90 giorni.
In particolare, nel periodo di sperimentazione, furono erogate sessioni di YDR quotidiane, della durata di 15 minuti ciascuna, per 15 giorni. I risultati mostrano miglioramenti significativi nel gruppo sottoposto a YDR in tutte le aree, con cambiamenti positivi del 100% in un certo numero di aree. È particolarmente interessante notare gli effetti duraturi degli interventi fatti, e a tal proposito si riporta uno dei grafici dello studio opportunamente tradotto. (Rif.3)
LA MIA PERSONALE ESPERIENZA: RIDERE OLTRE LE APPARENZE
Quando ho deciso di portare personalmente lo YDR in Azienda, come facilitatore, l’ho fatto dall’interno. Nel senso che ero sia la manager che la formatrice (per le competenze organizzative), per un progetto in una grande azienda di Waste Management.
Era il 2003 ed avevo già acquisito il mio primo diploma di insegnante Yoga Kundalini oltre al I livello di YDR (Leader). I risultati furono sorprendenti, soprattutto applicati alla gestione dello stress e al Team Building. Alcuni componenti di un gruppo di lavoro hanno dichiarato, ad esempio, di aver familiarizzato con i colleghi più in una giornata di Yoga e YDR che in un anno di lavoro insieme.
Le esperienze si sono ripetute di anno in anno, nei più svariati contesti e per differenti obiettivi. Gli interventi a volte riguardavano un’esperienza una tantum, altre più incontri, finalizzati al conseguimento di maggiori e più consolidate competenze.
E poi allo YDR sono state integrate altre tecniche, quale la pratica del Gibberish non sense, il Pranayama e così via, che hanno permesso di andare oltre il semplice, seppur utile risultato di “portare più risate nella nostra vita” (cit. Dr. Kataria). Il mondo del lavoro si trova in un momento di grandi sfide per i continui e veloci cambiamenti in atto.
Con eventi che solo fino a poco fa non avremmo mai immaginato, come ad esempio la pandemia COVID, che ha richiesto nuovi modi di operare e di approccio relazionale. La pandemia ci ha aiutato molto ad accettare lo Smart Working come un’utile modalità di lavoro, e lo YDR ha dato un valido supporto alle persone che erano collegate per ore su internet a non sentirsi isolate, demotivate e pessimiste.
Ancora ci sono molte resistenze da affrontare, affinché tecniche così semplici e immediate come lo YDR vengano adottate sistematicamente negli ambienti di lavoro.
E queste resistenze potrebbero anche avere radici profonde, perché, come ci fa notare sul Times il neuroscienziato Robert R. Provine che ha pubblicato “Ridere: un’indagine scientifica”, i filosofi Platone e Aristotele temevano che la risata potesse potenzialmente minare l’autorità.
Penso che questo sia forse lo scoglio più importante ancora da superare per creare in ogni contesto lavorativo una “stanza delle risate”, magari virtuale, un luogo dove gestire le situazioni stressanti, potenziare le proprie energie, dirimere eventuali conflitti, e molto altro ancora, ridendo insieme, oltre ogni apparenza.
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ELENCO DELLE LETTURE CONSIGLIATE
- Autobiografia di uno Yogi – Paramahansa Yogananda – Astrolabio 1971
- Kundalini Yoga – Mahatma Kaur – Mediterranee 1996
- Yoga – Gabriella Cella Al Chamali – Successi Fabbri 2000
- Yoga – Sivananda Yoga Vedanta Centre – RED 2014
- Lo Yoga di Yogananda – Jayadev Jaerschky – Ananda Edizioni 2015
- Lo Yoga tibetano del Movimento (Yantra Yoga) – Chògyal Namkhai Norbu e Fabio Andrico – Shang Shung Ed. 2016
- Yoga Nidra – Swami Satyananda Saraswati – Satyananda Ashram Italia 2018
- Lo Yoga della risata (Ridere per vivere meglio) – Kataria, Marchionni, Terzi, Toffolo – La Meridiana 2008 (Seconda edizione 2014)