Sicilia Kryzia Freelance Copywriter/Web designer/Creative Content, Account web e social
Nello scenario della vita personale e professionale, ognuno di noi si impegna a realizzare dei progetti e concretizzare dei sogni. A partire dagli studi scolastici, fino alla famiglia e al lavoro, siamo chiamati a svolgere più ruoli contemporaneamente, ma è diffusa sensazione che, per vari motivi, negli ultimi due anni qualcosa sia cambiato e che la pandemia abbia riscritto la “topografia” delle connessioni e delle relazioni, costringendo le persone ad usare le competenze e le capacità come lavoratori, genitori, partner, figli, amici, in modo contemporaneo e multifunzionale.
È evidente che includere e tutelare questi aspetti è un vantaggio per la comunità, è una risposta all’esigenza globale di sensibilizzazione sociale affinché le differenze possano davvero influenzare il cambiamento, in particolare nel futuro delle imprese.
Ma come fare per far emergere le caratteristiche particolari dei collaboratori e dei colleghi? I modi sono vari, e tutti indirizzati alla crescita tramite percorsi di sviluppo personale che vanno dal coaching, al mentoring e alla formazione manageriale. Tramite apposite School of Management è possibile valorizzare le caratteristiche comportamentali e relazionali, così da rendere ogni persona unica nell’organizzazione amplificando quelle soft skills che, oltre a quelle caratteristiche di tipo tecnico, sono sempre più necessarie come basi per lavorare in modo efficace.
In questi anni ho verificato che il personale direttivo e subordinato nelle imprese apprezza moltissimo la presenza di canali dedicati all’apprendimento, perché vengono percepiti come attenzione, rispetto, pari opportunità, oggettività, riconoscimento del merito e valorizzazione.
Nella mia esperienza ho avuto modo di accorgermi di quanto sia importante dare valore alla diversità e ricevere aiuto nella crescita professionale. Ho lavorato per anni in un Web Studio composto esclusivamente da figure maschili e, come donna, mi hanno accolto come loro pari.
Sia per il tipo di figura professionale che rappresentavo e la collaborazione creativa fornita nei progetti, sia anche per il tipo particolare di carattere e di mentalità, mi hanno sempre permesso di esporre i miei contributi in modo femminile naturale portando una visione sovente nuova per loro.
Questa accettazione di diversità ha permesso al gruppo di valutare situazioni e scenari in modo differente dal tradizionale e di sviluppare idee e soluzioni altrimenti non esprimibili.
Purtroppo, non è sempre stato così. Nel passato mi sono dovuta confrontare con team ove gli scambi di comunicazione in merito alla definizione ed all’avanzamento dei progetti non erano previsti. Ho subìto molto l’impossibilità di ricevere una visione sull’obiettivo da raggiungere e controlli nell’avanzamento delle fasi, col risultato, pessimo, di vivere una demotivazione generale, un appassimento della creatività e tanto tempo sprecato. In alcuni casi, mi sono ritrovata a svolgere la stessa attività di altri colleghi, in assenza di compiti assegnati con chiarezza e tempestività!
Invece, un elemento che nel tempo mi ha molto gratificato e motivato, è stato il riconoscimento oggettivo dei risultati ottenuti sui lavori assegnati, ma parallelamente anche, devo ammetterlo, le critiche seguite ad errori. Proprio queste mi hanno fatto sviluppare maggiore capacità di analisi e di resilienza e fatto percepire a mente fredda un’attenzione ed un aiuto dai superiori che si è rivelato fondamentale per la mia crescita professionale.
Con uno sguardo proiettato verso il futuro, oggi mi sento fortunata ad aver avuto “maestri” che hanno considerato la differenza di genere un valore aggiunto, aiutandomi a crescere con la giusta pretesa e una chiarezza adeguata, e mi hanno consentito di capire come applicare le giuste metodologie per raggiungere gli obiettivi fissati. Aggiungo che mi hanno fatto anche ben comprendere la differenza tra il mondo della famiglia e degli amici, e quello del lavoro, nel quale vigono particolari regole economiche, di processo, di progetto, di qualità, di rispetto, di comportamento e di relazione, tutte da rispettare per essere adeguata al ruolo assegnato. Queste esperienze mi hanno portato a ben capire che occorrono due diverse velocità per la crescita. Una accelerata per rispondere alla funzione Curiosità, opportuna per ingrandire la cultura personale generale e innovare, ed una lenta ma costante nel tempo, per acquisire la conoscenza e metterla in pratica con abnegazione fino a farla diventare conoscenza inconsapevole. In poche parole, ci vogliono pazienza, determinazione e umiltà per creare un professional, esattamente come in natura un piccolo seme può diventare, se curato bene e con attenzione, un albero che produce frutti buonissimi
ANNO 12 N.1
image @iStock-1397557784-SvetaZi