Giuliana Poli – Pubblicista, E-platform
Il nostro è un mondo in trasformazione con sconvolgimenti climatici che distruggono beni culturali d’inestimabile valore artistico e di geografia sacra, di memorie mitologiche scomparse per sempre ad opera di colpi d’ascia o di mine innescate dalla follia umana, di crescente degrado dei luoghi dove è transitata l’origine e la storia dei nostri avi.
In questo sistema, che spinge i più progressivamente a porsi sullo stesso piano sociale, a falsare i livelli e a perdere quel senso di naturale differenziazione tra uomini, princìpi e cose, in questa Hybris che stiamo vivendo, il certo vacilla e i rifugi del tempo rischiano di scomparire proprio sotto i nostri occhi.
Poi scopriamo che la mano divina che crea e cancella ci sembra indicare: è ora di ricostruire, di lanciare un sasso nello stagno per generare varie linee d’onda, di ripartire a creare un movimento virtuoso.
In questo periodo anche il mondo imprenditoriale sta capendo che attraverso la cultura si può generare business, ed è molto importante che imprenditori illuminati si sentano coinvolti per tutelare o ricostruire quel passato nel cui contesto sono sorte grandi opere architettoniche e pittoriche, cerniera temporale della nostra storia.
Quando ad Efeso scoprirono la casa della Madonna cominciarono a scavare poiché lì da sempre le donne continuavano a recarsi in pellegrinaggio e a raccogliersi in meditazione estatica e trascendentale.
Nel binomio con la cultura, il mondo imprenditoriale può contribuire con le sue competenze organizzative e finanziarie a ricostruire e restaurare un inestimabile patrimonio culturale e, in aggiunta, potrebbe anche essere in grado di consentire ad artisti e nuovi talenti di collegare l’attuale con l’eterno.
Oggi capita, a volte, che i grandi Artisti dividano gli stessi spazi con quelli meno bravi ed anche banali, dando così scarsa importanza alla purezza dell’Arte, mentre nel Terzo Millennio potrebbe divenire compito degli Imprenditori Illuminati “separare il grano dal loglio”.
L’innesco di questa operazione virtuosa è la generazione di un marketing che incentivi quelle Anime che pensano ed inventano, nella piena consapevolezza che l’Arte è in tutto, che cercano il momento propizio per dare energia al Pensiero, che fanno affluire quella particolare forza-Luce attraverso il cervello e creano un’opera che rimarrà nel futuro.
Per questo è stato creato il portale Eplatform Art, che aiuta a valorizzare l’arte e la sua distribuzione con attività offline ed online, a ricreare nei campi dell’Arte (pittura e design, musica, letteratura e fotografia, cinema, collezionismo, arte tradizionale, restauratori) la simbiosi impresa-cultura con imprenditori ed Artisti.
L’accesso è consentito in tutto il mondo e gli Artisti possono partecipare registrandosi nell’area dedicata art.eplatform.it ove è possibile caricare, oltre al curriculum vitae, le immagini delle opere, la musica o i filmati.
Ogni opera viene poi valutata da una commissione interna e catalogata secondo una linea di giudizio indipendente, fino alla pubblicazione nell’area di pertinenza aperta al pubblico che è strutturata secondo categorie.
- Area Promise: Artisti che non sono ancora famosi, ma che hanno un buon profilo che saranno pubblicati nella home page.
- Area Expert: Artisti affermati le cui opere potranno essere rese pubbliche su specifica richiesta dell’Artista o trattate one to one.
- Fine Art: Riservata alle opere d’arte famose che debbono essere trattate con relazioni one to one e con procedure contrattuali dedicate. Questa Area è riservata ed è accessibile soltanto ai responsabili di Eplatform che ne gestiranno la promozione attraverso i canali certificati, con collezionisti che vogliono acquisire o vendere importanti opere nell’ambito dell’Arte antica, moderna e contemporanea con professionalità, competenza e riservatezza.
A livello internazionale le opere avranno visibilità con tutti mezzi di comunicazione che la struttura marketing dei gestori del portale riterranno più opportuni, compresi eventi e azioni di matching con le Aziende iscritte al portale.
Molte attività riguardano anche il mondo offline, perché i maestri e la Fine Art vengono trattate come commodities. Si tratta, infatti, di opere che non sempre possono essere rappresentate in modo adeguato sul WEB. ■
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