Armando Caroli Senior management Consultant, Fondatore di A.A.C. Consulting Società Benefit e Direttore AAC Business School, Formatore Manageriale e Progettista Piani Formativi per Formatori, Innovation Manager e Ambassador Ente Nazionale Trasformazione Digitale
La Consulenza Direzionale, all’estero chiamata Management Consulting o Management Advisory, è una professione di importanza rilevante per raggiungere e mantenere la competitività nello scenario economico e organizzativo delle imprese che vivono in mutazione continua.
Negli ultimi quarant’anni buona parte della resilienza attivata e delle innovazioni che le aziende hanno portato a compimento sono merito proprio di questi consulenti professionisti, che hanno usato tecniche e metodiche opportune apprese in molteplici realtà e migliorate con l’esperienza pratica.
Con le loro azioni di supporto le società di Management Consulting sono rigorosamente dalla parte dell’Impresa committente.
#1 Il primo strumento che questi professionisti usano è la Curiosità, chiedendo all’imprenditore e ai manager, da una posizione neutra di sincero ascolto, le informazioni che andranno a costruire i vari componenti del puzzle tridimensionale della situazione attuale, definita “As is 3D Map”.
#2 Il secondo è l’analisi complessiva e approfondita del puzzle, per definire con l’impresa quali obiettivi strategici sono da raggiungere e in quale arco di tempo.
#3 Il terzo è l’abilità nella creazione di un progetto complessivo e facilmente comprensibile, articolato in fasi seguendo la tecnica standard del Project Management, per sottoporre all’approvazione della Direzione committente il modus operandi migliore e gli strumenti per raggiungere i risultati attesi.
#4 Il quarto è l’idoneità di ruolo, nell’assistere con le più opportune azioni di consulenza e/o di alta formazione le figure aziendali preposte a raggiungere l’obiettivo.
#5 Il quinto è la responsabilità delegata, che il professionista e la sua struttura assumono per raggiungere con determinazione quanto concordato nel progetto. Questa fase, importantissima per consolidare l’apprendimento da parte dei vertici aziendali e per consentire all’impresa di sviluppare in autonomia progetti simili nel futuro, prevede anche l’analisi di dettaglio delle azioni che hanno portato al risultato (Riesame), l’identificazione e l’analisi degli errori (Non Conformità), e la definizione e l’attuazione delle Azioni Correttive più opportune. Inoltre, grande significato viene dato anche alle attività che sono andate a buon fine, affinché diventino procedure, protocolli e patrimonio culturale dell’impresa.
#6 Il sesto punto diventa il primo, in loop, con l’avvio di un nuovo progetto complementare o collegato a quello concluso. Questo accade nel momento in cui i vertici dell’impresa comprendono che lavorare insieme ai consulenti/advisor nell’organizzazione porta, con buona certezza, a ottenere risultati progressivi e ripetuti nella crescita, alla garanzia della competitività nel mercato, alla continuità nel tempo, e aiuta i “passaggi di generazione”, sia per quanto riguarda i manager che i cambi al vertice dell’impresa familiare.
Nel passato e per il futuro: Management Consulting e imprese italiane insieme, sono e saranno un connubio a garanzia di successo nel mondo!
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